Malika Ayane ha preso parte alla cerimonia di chiusura di Pechino 2022 per cantare l’Inno di Mameli, in vista dei Giochi di Milano-Cortina.
Cala il sipario sui Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, la ventiquattresima edizione delle Olimpiadi dedicate agli sport invernali. Dopo una valanga di emozioni e diciassette medaglie conquistate dalla squadra azzurra, nella cerimonia di chiusura a far sognare i fan è stata Malika Ayane. Con la sua stupenda voce, la cantante milanese ha interpretato l’Inno di Mameli, accompagnando il Tricolore in cima allo stadio della capitale cinese, per certificare il passaggio di consegne tra la megalopoli asiatica e Milano-Cortina, le due città che ospiteranno la prossima edizione dei Giochi nel 2026.
Malika Ayane canta l’Inno di Mameli a Pechino: il video
Per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici, il testimone passa non a un sindaco, ma a ben due, in rappresentanza di Milano (Beppe Sala) e Cortina (Gianpietro Ghedina). Alla presenza del presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, si è consumato il passaggio di consegne tra Pechino e le due città che ospiteranno i prossimi Giochi olimpici invernali, con la consueta maestosità e il rispetto per una tradizione che si rinnova ciclicamente.
A rendere ancora più magica l’atmosfera la versione emozionante dell’Inno di Mameli, interpretata per l’occasione da Malika Ayane, già chiamata a presentare uno dei due possibili inni delle prossime Olimpiadi invernali. Una performance, quello della cantante milanese, che ha lasciato senza parole tutti gli spettatori presenti nell’impianto olimpico. Di seguito l’audio della sua performance:
Malika Ayane e il sogno olimpico
Una scelta non casuale, quella di Malika come rappresentante musicale verso le Olimpiadi italiane. La 38enne non è solo infatti una delle voci milanesi più amate in Italia, ma anche un’ex sportiva a sua volta. Lo ha rivelato la stessa Malika in un’intervista a Repubblica: “Nell’estate del 1992 sono andata in Marocco e mentre guardavo tutte le gare ho sognato di diventare una ginnasta“. La vita le ha regalato un percorso diverso, di grande successo, ma la passione è rimasta intatta nel suo cuore.